Carissimi, dal 16 al 18 giugno si terrà il GIUBILEO DEI GIOVANI!

per far memoria, in questo ottavo centenario, del dono del Perdono di Assisi che Francesco chiese per la piccola chiesetta della Porziuncola e che ancora oggi è fonte di appartenenza, gioia e felicità per tantissime persone che giungono qui ad Assisi sulle orme del Poverello.

L’evento durerà tre giorni e sarà dedicato ai giovani tra i 16 e i 33 anni con momenti di catechesi, testimonianza e preghiera.

Il titolo dell’evento, Tutti in Paradiso, suggerisce il tema del nostro Giubileo, che è quello della santità. Una santità possibile per tutti che cercheremo di riscoprire attraverso la bellezza della nostra vita, partendo dal nostro battesimo e soffermandoci su alcune figure di testimoni santi che hanno fatto centro nella loro. Una santità non estranea alla vita ma vera meta, ricerca che porta in sé la felicità e la gioia piena che solo una relazione intima d’amore con Dio può donare.

Cosa vi offriamo:

  • Accoglienza francescana: significa semplice. Dormirete in locali caldi, ma a terra, quindi bisogna portare materassino e sacco a pelo.
  • Non c’è una quota di partecipazione, ma chi vuole potrà contribuire con un’offerta libera.
  • L’accoglienza, venerdì 16 giugno sarà dalle 15.00 alle 17.00 presso la Domus Pacis.
  • La partenza, domenica 18 giugno, è prevista dopo pranzo.
  • L’evento è aperto ai giovani dai 16 ai 33 anni
  • E’ possibile iscrivere gruppi. Colui che effettua l’iscrizione telefonica ne è il responsabile 🙂
  • LE ISCRIZIONI SI EFFETTUANO SOLO TELEFONICAMENTE ALLO 0758051528

Se vuoi unirti a noi ecco come fare:

 

Venerdì 16 giugno

14.30 – 18.00 Domus Pacis – Accoglienza e sistemazioni nei vari alloggi

18.00 – 18.50 Basilica della Porziuncola – Saluti del Sindaco di Assisi, dott.ssa Stefania Proietti e del Custode della Porziuncola, p. Rosario Gugliotta

A seguire liturgia di inizio del Giubileo

19.30  Cena

21.15  Domus Pacis – Prove di canto e catechesi introduttiva

 

Sabato 17 giugno

7.00 Colazione

8.00 Basilica della Porziuncola – Celebrazione Eucaristica

9.30 Domus Pacis – Introduzione e testimonianze della sig. Lia Trancanelli – sr. Carolina Iavazzo – fr. Jarek Wysoczanski, ofm conv

11.15 Pausa

11.45 Domus Pacis – Domande e dialogo con i testimoni

13.00 Pranzo

15.00 Ritrovo nella Basilica di S. Chiara – Saluto delle sorelle clarisse del Protomonastero e Catechesi di Jean Paul Hernandez sul tema della bellezza

16.30 – 17.00 Passaggio al Crocifisso di S. Damiano con momento di liturgia

17.30 Partenza del pellegrinaggio verso la Porziuncola

19.00 Arrivo e controlli alla Porziuncola

19.30 – 20.50 Basilica della Porziuncola – Adorazione Eucaristica davanti alla Porziuncola

21.30 Cena

 

Domenica 18 giugno 2017

7.30 Colazione

9.00 Domus Pacis – Preghiera della Lodi

9.30 Domus Pacis – Catechesi finale

11.30 Basilica della Porziuncola – Celebrazione eucaristica conclusiva

13.00 Pranzo

Saluti e partenze


Scarica qui l’autorizzazione dei genitori: Autorizzazione 2017

Se vuoi saperne di più vai alla pagina dell’evento: Giubileo dei giovani alla Porziuncola o dai un occhio a questi video…

Invitiamo tutti a partecipare numerosi! Non perdiamoci l’occasione di vivere questo tempo di scoperta e di festa insieme!

Il Signore vi dia pace!

I frati del SOG

Carissimi,

pubblichiamo di seguito due perle, due testimonianze donateci da chi ha partecipato al Tu sei il sogno di Dio 2016.

 

Diamo la parola a Chiara

Tutto è iniziato un mese fa quando Francesca, la nostra animatrice, venne da me e mi propose un corso dal nome: “Tu sei il sogno di Dio”. Io le chiesi qualche informazioni in più per capire di cosa si trattasse, ma l’unica risposta fu l’ora di partenza e le date dei giorni che avremmo trascorso ad Assisi.

Lì per lì, con così poche informazioni, non ero molto convinta, poi però è scattato qualcosa dentro di me, ho iniziato a vedere quest’esperienza come una possibile via di svolta. Volevo allontanarmi da tutto quello che mi stava divorando dentro, da quella voragine a cui non sapevo dare una spiegazione…

Forse la parola giusta e che volevo allontanarmi da questa vita frenetica che non mi permetteva di respirare.

…E mi sono ritrovata ad Assisi, svestita dalle mie maschere, ad ascoltare parole che mi aprivano sempre di più gli occhi. Più proseguivamo con l’ascolto, più il mio modo di pensare cambiava fino ad arrivare a scoprire le verità e i principi su cui si basa la vita, entrando in contatto sempre più intimo con Dio.

E’ stato un trovare sempre più il vero senso della fede che da tempo ricercavo, che, ad essere sincera, nell’ultimo periodo avevo perso.

Man mano sentivo colmarsi quel vuoto interiore che mi portavo dentro da molto tempo; lo sentivo colmarsi dell’urgenza di amare: prima di amare gli altri bisogna imparare ad amare noi stessi.

E’ veramente difficile cambiare le mie idee, questo modo di stare al mondo, la abitudini con cui sono cresciuta…  ma un gradino alla volta ce la farò! Non posso fare più finta che non ci sia niente lassù! Ora Lo trovo oltre ogni banalità, oltre ogni cosa comune.

C’è ancora un ultimo pensiero che è davvero importante per me esprimere: GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.

Un abbraccio.

Chiara

 

…ed ora ascoltiamo Benedetta

Prima di arrivare ad Assisi, i nostri educatori ci hanno detto di svuotare la testa da tutti i pensieri e i problemi che ci affliggevano… facile a parole.

Personalmente non ho seguito questo consiglio, perché stavo e sto vivendo un periodo non facile. Giunta ad Assisi, però, ho capito subito che l’atmosfera lì era diversa, che si respirava aria “più buona”, aria migliore di quella caotica e nervosa di Roma. Mi sono resa conto che i frati e le suore ci avevano accolto perché volevano dirci qualcosa di davvero importante, che ognuno di noi è il SOGNO DI DIO!

Dio ci ama così come siamo perché siamo i suoi doni più grandi. Avevamo bisogno di sapere altro? Spesso l’uomo non si accontenta, ma in questo caso la sensazione di pienezza era al di sopra delle aspettative. “Benedetta, tu sei il sogno di Dio”… L’emozione che ho provato è stata enorme, perché pensare così in grande non è semplice. Conosciamo i nostri limiti e arrivare a credere di essere ciò che Dio desidera sembra spropositato. Ma è questa la bellezza di Dio, ci ama così tanto da perdonare ogni nostro errore quando noi stessi non riusciamo a perdonarci; da sperare in noi anche quando noi stessi non abbiamo fiducia; ci ama in quanto figli anche se noi spesso ce lo dimentichiamo. Dio no, non si scorda di noi.

Questo è stato il messaggio che mi è rimasto impresso e che maggiormente mi ha colpito tra i tanti che ci hanno trasmesso in quei pochi giorni. Ricordo con piacere l’ultimo pomeriggio passato al parco vicino alla struttura… Le nostre parole volavano leggere come le altalene, la spensieratezza e la consapevolezza di poter essere felici avevano preso il sopravvento.

Ma ecco che arriva il giorno dopo… “casa”… mi era mancata tantissimo ed ora mi dovevo svegliare, per mettere in pratica la teoria. D’altronde sono partita con una marcia in più:

IO SONO IL SOGNO DI DIO e questo mi basta.

Benedetta