Carissimi,

il Signore vi dia pace!

Al termine delle nostre attività estive proclamiamo un grande rendimento di grazie al Signore per tutti i doni che ci ha regalato in quest’anno di grazia. Corsi, missioni, eventi, sono stati occasioni speciali per conoscere tanti giovani ed annunciare loro la bellezza di sentirsi amati da Dio! Ed è solo grazie a Dio, che ci ha amati per primo, che possiamo raccontare quanto è bello amare e lasciarsi amare. Per questo continuiamo il cammino certi delle meraviglie che il Signore vuole compiere nelle nostre vite: “Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio”  (Gv 17, 3).

In quest’anno oltre alle nostre attività abbiamo vissuto due eventi importanti. Il primo è stato il Giubileo dei giovani, celebrato in occasione degli ottocento anni dal perdono di Assisi, il dono più grande che San Francesco ha chiesto per noi alla Porziuncola. Il secondo è stata l’ordinazione sacerdotale del nostro caro confratello fra Francesco Pio, a lui va il nostro più caro augurio per un santo ministero affinché la sua vita possa essere sempre più trasparenza di Gesù.

In questa sosta che precede l’inizio delle nostre attività, vi assicuriamo la nostra vicinanza nella preghiera affidandovi tutti alla Porziuncola.

Il Signore vi dia pace,

i frati del SOG.

Dopo l’esperienza molto positiva di questi anni, viene riproposto il “master di Pastorale Vocazionale” rivolto a sacerdoti e religiosi/e che svolgono il ministero del discernimento e dell’accompagnamento vocazionale. Il Corso si terrà a Santa Maria degli Angeli, presso la Domus Pacis e si articolerà in tre settimane.

QUI TUTTE LE INFO

“Voglio mandarvi tutti in paradiso”. Accompagnati da questa frase di Francesco d’Assisi alla Porziuncola, centinaia di giovani dai 16 ai 33 anni provenienti da tutta Italia, si sono ritrovati in questi giorni per il Giubileo dei Giovani. Nell’ottavo Centenario del Perdono d’Assisi, un appuntamento importante per tanti giovani: specchiarsi nella Bellezza di Dio e, ripartendo dal perdono, costruire una vita bella!

Il tema che li ha guidati in questo cammino verso la felicità, la pienezza della vita, il Paradiso, è stato quello della Santità, ovvero della bellezza!

Dopo il saluto del Custode della Porziuncola, i circa 500 giovani, hanno vissuto un primo momento liturgico, inizio di un viaggio scandito dai segni dell’acqua del battesimo, che ci rende figli, dalla Parola, che arriva a noi dalla Porziuncola e che apre orizzonti nuovi, e dal Crocifisso di San Damiano icona del più bello tra i figli dell’uomo.

Riscoprire il senso del termine bellezza e come questa sia spesso ferita o peggio ancora ci venga rubata. “L’infelicità è un comportamento travestito di felicità” ma la chiamata è ad una felicità vera, senza maschere!

Vogliamo adesso proporre la catechesi iniziale del Giubileo, sulla “bellezza ferita”. Spesso la nostra bellezza è ferita, sciupata a causa di tutta una serie di cose che la minacciano. Il cammino proposto vuole prendere in considerazione sette nemici della bellezza affinché, scoperto l’inganno che sta dietro ognuno di loro, passando per il perdono di Dio, possa risuonare forte in noi l’appello di Dio alla bellezza: “siate santi”!

La catechesi si è conclusa con un breve video che vi proponiamo integralmente…

Questa bellezza, feriale e semplice, è stata contemplata a partire dal racconto fattoci da TRE TESTIMONI DELLA SANTITA’, ovvero tre persone che hanno avuto l’opportunità di vivere al fianco di santi.

Nella sua testimonianza sul marito, Lia, moglie del medico di Perugia venerabile dal 2017, Vittorio Trancanelli, ha ribadito l’importanza del tempo, che non si può “perdere” perché non ci appartiene, ma che va vissuto in pienezza, la pienezza dell’amore.

 

Fr. Iarek, è il terzo frate di una comunità missionaria in Perù, dove hanno trovato il martirio i suoi due confratelli fr. Miguel e fr. Zbigniew, due Frati Minori Conventuali uccisi nel 1991 dai guerriglieri di Sendero Luminoso; e ha raccontato l’esperienza di vita fraterna con i due confratelli uccisi per, come dice lui, “aver rubato i cuori della gente”, ovvero, “svegliato le coscienze” di quella povera gente.

 

 

Infine suor Carolina, ha raccontato la sua vita spesa nel servizio al fianco di don Pino Puglisi a Brancaccio, quartiere in cui il “parrino” ha dato la vita per “strappare” all’ignoranza i giovani. L’immagine di uomo e sacerdote tracciata è quella di un uomo semplice che ha fatto del suo servizio all’altare un trampolino di lancio verso la gente.

I giovani hanno avuto poi la possibilità di porre delle domande, tempo fecondo di confronto che ha fatto emergere la bellezza che portano nel cuore.

 

Il secondo momento della giornata di Sabato si è svolto nella Basilica di S.Chiara, ad Assisi. Aiutati da p. Jean Paul Hernandez SJ, i giovani hanno contemplato la bellezza artistica dell’icona del Crocifisso che parlò a Francesco e successivamente hanno sostato per qualche minuto in preghiera, lasciandosi guardare dal Dio che ci ha creato e ci vede belli.

 

Il ritorno in Porziuncola è stato vissuto come pellegrinaggio a piedi, ad attendere i ragazzi, Gesù, adorato nel Santissimo Sacramento. L’adorazione, animata da p.Graziano Malgeri, è stata uno dei momenti più forti; portare a Dio i “pesi”, il peccato, affinché liberati, possiamo vivere da figli.

La bellezza vista nei santi, è quotidiana, feriale e questa è stata per i tanti giovani la buona notizia: la bellezza è possibile, la santità è per tutti. Siccome è nella ferialità che costruita, l’ultima catechesi è stata dedicata a come costruire la bellezza una volta tornati a casa.

È stato proposto un cammino sulle virtù quali abito della santità…

Le Virtù Teologali – fede, speranza e carità – doni di Dio ricevuti ma che vanno custoditi e fatti fruttificare…

Le Virtù Cardinali – prudenza, fortezza, giustizia e temperanza –  i cardini per aprire la porta della Vita Eterna. Quattro strumenti che siamo chiamati ad usare per “entrare” nella pienezza della vita.

 

La celebrazione conclusiva, presieduta da p. Giuseppe Buffon, è stata il momento per l’ultimo gesto simbolico, quello del passaggio in Porziuncola. Varcare la “porta della vita eterna” è stato per i tanti giovani l’inizio di una vita nuova, l’inizio di una santità possibile…

 

È in Gerusalemme la sua dimora, la sua abitazione in Sion. (Sal 75).

 

 

Dal 19 al 28 maggio la nostra fraternità del SOG ha visitato i luoghi santi della terra di Gesù. Insieme ad una sessantina di giovani, siamo partiti verso la Terra Santa per ripercorrere le strade e i luoghi dove Lui è passato. L’intero pellegrinaggio è parso quasi un ritorno a casa, poiché nulla di quella terra benedetta, è estraneo alla nostra storia. Lì, dove Dio ha deciso di posare la sua gloria, abbiamo fatto esperienza di trovarci dinanzi al quinto vangelo, fatto dalla terra e dal cielo che hanno ospitato il figlio di Dio. Ci hanno accompagnato le parole e i gesti di Gesù, rivissuti nei luoghi in cui Lui li aveva inaugurati, dalla Galilea alla Giudea, sempre accompagnati dalla scrittura che guidava il nostro pellegrinaggio.

La terra d’Israele è stata la porzione di mondo scelta da Dio per incarnarsi in questa storia ed eliminare ogni distanza tra Lui e l’uomo. Per questo, il nostro metterci in cammino verso la terra di Gesù è stato l’incontro con Dio nel luogo di cui Lui ha detto “Lì porro il mio nome” (1Re 8,29)!

Il pellegrinaggio in Terra Santa è perciò unico e indimenticabile perché legge le profondità della nostra identità: se vogliamo capire cosa è la fede dobbiamo raccontare il suo percorso (Lumen Fidei, 8).

Giungo in questi luoghi che Tu hai riempito di Te una volta per sempre . . . O luogo! Quante volte, quante volte ti sei trasformato prima che da Suo divenissi mio! Quando Egli ti riempì la prima volta, non eri ancora nessun luogo esteriore, eri soltanto il grembo di sua Madre. Oh, sapere che le pietre su cui cammino a Nazaret sono le stesse che il suo piede toccava quando era ancora Lei il Tuo luogo, unico al mondo. Incontrarti attraverso una pietra che fu toccata dal piede di Tua Madre! O luogo, luogo di Terra Santa  quale spazio occupi in me! Perciò non posso calpestarti con i miei passi, debbo inginocchiarmi. E così attestare oggi che tu sei stato un luogo d’incontro. Io m’inginocchio e metto così il mio sigillo. Resterai qui col mio sigillo resterai, resterai e io ti porterò con me, ti trasformerò dentro di me in un luogo di nuova testimonianza. Io parto come un testimone che renderà la sua testimonianza attraverso i secoli. (K. Wojtyla, Opere letterarie).

Carissimi pace a tutti voi!

Siamo ormai prossimi al Giubileo dei Giovani alla Porziuncola. Ottocento anni fa, san Francesco formulò il suo grande desiderio, qui alla Porziuncola: MANDARE TUTTI IN PARADISO!

È questo il più grande dono che il santo di Assisi ha chiesto per ognuno di noi al Dio della misericordia: la grazia del perdono e rinascere a vita nuova! Ecco chi è Francesco: un uomo innamorato di Dio e dell’uomo. Francesco non sa trattenere nulla per sé e come se stesse già pensando all’uomo di ogni storia, non si trattiene nel chiedere al Signore l’unica cosa necessaria per una vita bella e santa: il Perdono. Abbiamo bisogno di qualcuno che sappia guardare la nostra storia con occhi di misericordia perché sono questi che ci restituiscono la bellezza e ci mettono movimento verso la nostra unica grande chiamata: la santità.

Per questo, ad ottocento anni da quell’evento che ha cambiato la storia di tante persone venute da ogni dove qui alla Porziuncola, per incontrare il Perdono di Dio, noi desideriamo fare come Francesco. Vogliamo condividere con tutti la grazia di questo luogo santo e gioire con ogni uomo per le meraviglie che Dio ha compiuto nelle vite dei nostri santi e per quelle che desidera realizzare in noi. TUTTI IN PARADISO è il grande sogno che Francesco ha lasciato alla Porziuncola ed oggi è la promessa consegnata a tutti noi.

Ecco a voi L’INNO DEL GIUBILEO!

PER POTER INSIEME INNALZARE A DIO UN CANTO DI LODE E DI GIOIA!

 

Carissimi,

Ecco i video ed una carrellata di foto del Capodanno 2017 appena trascorso insieme!

Foto che comprendono la catechesi introduttiva di p. Francesco Piloni, la festa insieme al palazzetto d’Assisi, la celebrazione eucaristica della mezzanotte e la catechesi conclusiva del 1 gennaio tenuta da p. Gianluca Iacomino…

Una serie di momenti diversi che ci hanno permesso, nello stesso tempo, di vivere la serietà e la gioia di un anno per cui ringraziare ed un anno in cui sperare!

Auguriamo a tutti voi una vita ricca di STUPORE e MERAVIGLIA!

Il Signore vi dia pace!

…E il meglio deve ancora venire!

 

Clicca sui seguenti link per vedere i VIDEO:

Catechesi iniziale di p. Francesco Piloni

Omelia di S.E. Mons. Gualtiero Sigismondi, vescovo di Foligno

Testimonianza di fra Khukaz, OFM Custodia di Terra Santa

 

Ed ecco le FOTO dei vari momenti:

Carissimi, dal 16 al 18 giugno si terrà il GIUBILEO DEI GIOVANI!

per far memoria, in questo ottavo centenario, del dono del Perdono di Assisi che Francesco chiese per la piccola chiesetta della Porziuncola e che ancora oggi è fonte di appartenenza, gioia e felicità per tantissime persone che giungono qui ad Assisi sulle orme del Poverello.

L’evento durerà tre giorni e sarà dedicato ai giovani tra i 16 e i 33 anni con momenti di catechesi, testimonianza e preghiera.

Il titolo dell’evento, Tutti in Paradiso, suggerisce il tema del nostro Giubileo, che è quello della santità. Una santità possibile per tutti che cercheremo di riscoprire attraverso la bellezza della nostra vita, partendo dal nostro battesimo e soffermandoci su alcune figure di testimoni santi che hanno fatto centro nella loro. Una santità non estranea alla vita ma vera meta, ricerca che porta in sé la felicità e la gioia piena che solo una relazione intima d’amore con Dio può donare.

Cosa vi offriamo:

  • Accoglienza francescana: significa semplice. Dormirete in locali caldi, ma a terra, quindi bisogna portare materassino e sacco a pelo.
  • Non c’è una quota di partecipazione, ma chi vuole potrà contribuire con un’offerta libera.
  • L’accoglienza, venerdì 16 giugno sarà dalle 15.00 alle 17.00 presso la Domus Pacis.
  • La partenza, domenica 18 giugno, è prevista dopo pranzo.
  • L’evento è aperto ai giovani dai 16 ai 33 anni
  • E’ possibile iscrivere gruppi. Colui che effettua l’iscrizione telefonica ne è il responsabile 🙂
  • LE ISCRIZIONI SI EFFETTUANO SOLO TELEFONICAMENTE ALLO 0758051528

Se vuoi unirti a noi ecco come fare:

 

Venerdì 16 giugno

14.30 – 18.00 Domus Pacis – Accoglienza e sistemazioni nei vari alloggi

18.00 – 18.50 Basilica della Porziuncola – Saluti del Sindaco di Assisi, dott.ssa Stefania Proietti e del Custode della Porziuncola, p. Rosario Gugliotta

A seguire liturgia di inizio del Giubileo

19.30  Cena

21.15  Domus Pacis – Prove di canto e catechesi introduttiva

 

Sabato 17 giugno

7.00 Colazione

8.00 Basilica della Porziuncola – Celebrazione Eucaristica

9.30 Domus Pacis – Introduzione e testimonianze della sig. Lia Trancanelli – sr. Carolina Iavazzo – fr. Jarek Wysoczanski, ofm conv

11.15 Pausa

11.45 Domus Pacis – Domande e dialogo con i testimoni

13.00 Pranzo

15.00 Ritrovo nella Basilica di S. Chiara – Saluto delle sorelle clarisse del Protomonastero e Catechesi di Jean Paul Hernandez sul tema della bellezza

16.30 – 17.00 Passaggio al Crocifisso di S. Damiano con momento di liturgia

17.30 Partenza del pellegrinaggio verso la Porziuncola

19.00 Arrivo e controlli alla Porziuncola

19.30 – 20.50 Basilica della Porziuncola – Adorazione Eucaristica davanti alla Porziuncola

21.30 Cena

 

Domenica 18 giugno 2017

7.30 Colazione

9.00 Domus Pacis – Preghiera della Lodi

9.30 Domus Pacis – Catechesi finale

11.30 Basilica della Porziuncola – Celebrazione eucaristica conclusiva

13.00 Pranzo

Saluti e partenze


Scarica qui l’autorizzazione dei genitori: Autorizzazione 2017

Se vuoi saperne di più vai alla pagina dell’evento: Giubileo dei giovani alla Porziuncola o dai un occhio a questi video…

Invitiamo tutti a partecipare numerosi! Non perdiamoci l’occasione di vivere questo tempo di scoperta e di festa insieme!

Il Signore vi dia pace!

I frati del SOG