Pace a voi.

Per condividere insieme agli adolescenti l’inizio del nuovo anno, abbiamo organizzato un piccolo corso nei giorni 3 e 4 gennaio 2021 che si chiamerà NEL TUO NOME !

Il Corso sarà online, aperto a tutti i ragazzi dai 15 ai 18 anni. Come per gli altri corsi per adolescenti, possono partecipare anche gruppi parrocchiali che stanno già camminando insieme nella propria realtà.

Inizieremo insieme nel pomeriggio del 3 gennaio per concludere il 4 gennaio pomeriggio.

Vi aspettiamo…

Per iscriversi occorre chiamare al numero di segreteria 075.8051528

Tutto è incominciato ai primi di gennaio quando, un po’ per curiosità e un po’ perché sentivo il bisogno di vivere un’esperienza nuova, mi sono iscritta al corso Tu sei il sogno di Dio.
Non avevo la minima idea di cosa sarebbe stato ma ho deciso di fidarmi e provare.
Sono sempre vissuta in una famiglia molto religiosa e fin da piccola sono stata abituata a partecipare alle Funzioni domenicali. Tuttavia nell’ultimo periodo mi sentivo totalmente distaccata da quella realtà, non trovavo più senso nelle parole che ascoltavo ogni domenica.
Sono arrivata ad Assisi fragile e vulnerabile, colma di infiniti dubbi.
Qui ho ascoltato parole che mi hanno cambiata, hanno ricucito ogni singolo pezzo di me.
Ho capito che noi siamo stati creati per vivere, non per noi stessi ma per gli altri. La nostra vita, così com’è, con tutte le possibili imperfezioni in realtà è un dono per chi ci sta accanto.
Ogni giorno ascoltavo parole profonde che parlavano di me, arrivavano dritte al cuore. Ho imparato che nella vita dobbiamo puntare lo sguardo sempre in alto, sempre un po’ oltre a tutto ciò che il mondo vuole farci credere. Solo così possiamo vivere all’altezza dei nostri sogni. Ho preso consapevolezza che l’amore di Dio è immenso perché non importa quanti difetti ci portiamo dentro, Lui ci ama così come siamo perché “dalla fragilità nasce sempre bellezza.”
Quella ad Assisi per me è stata “un’ avventura” fantastica nella quale sono stata in contatto con nuove persone e mi ha insegnato quanto queste siano importanti, quanto un abbraccio, un sorriso, possano ricomporci.
Sono felice di averne preso parte perché ha sicuramente segnato un punto di svolta per me e auguro a tutti di poterla vivere.
Virginia

Carissimi,

pace a tutti voi!

Qualche giorno fa è concluso il corso Tu sei il sogno di Dio!

Ringraziamo insieme il Signore per i tanti volti incontrati, le tante storie ascoltate, e soprattutto per tutte le vite che hanno ripreso nuovo slancio…

Proprio da qui, molti adolescenti si sono riappropriati del loro diritto ad osare nella vita con desideri GRANDI! Qualcuno è arrivato con il gruppo parrocchiale, altri con amici, altri contro voglia, altri ancora con l’inganno…ma tutti, nessuno escluso, portava dentro il desiderio irriducibile di una VITA PIENA!

Non siamo chiamati a restare fermi, ma a cercare, sognare, innamorarci e lasciarci amare…questo è quello che in questi giorni abbiamo cercato di trasmettere a tanti ragazzi venuti da tutta Italia!

Carissimi,

pubblichiamo di seguito due perle, due testimonianze donateci da chi ha partecipato al Tu sei il sogno di Dio 2016.

 

Diamo la parola a Chiara

Tutto è iniziato un mese fa quando Francesca, la nostra animatrice, venne da me e mi propose un corso dal nome: “Tu sei il sogno di Dio”. Io le chiesi qualche informazioni in più per capire di cosa si trattasse, ma l’unica risposta fu l’ora di partenza e le date dei giorni che avremmo trascorso ad Assisi.

Lì per lì, con così poche informazioni, non ero molto convinta, poi però è scattato qualcosa dentro di me, ho iniziato a vedere quest’esperienza come una possibile via di svolta. Volevo allontanarmi da tutto quello che mi stava divorando dentro, da quella voragine a cui non sapevo dare una spiegazione…

Forse la parola giusta e che volevo allontanarmi da questa vita frenetica che non mi permetteva di respirare.

…E mi sono ritrovata ad Assisi, svestita dalle mie maschere, ad ascoltare parole che mi aprivano sempre di più gli occhi. Più proseguivamo con l’ascolto, più il mio modo di pensare cambiava fino ad arrivare a scoprire le verità e i principi su cui si basa la vita, entrando in contatto sempre più intimo con Dio.

E’ stato un trovare sempre più il vero senso della fede che da tempo ricercavo, che, ad essere sincera, nell’ultimo periodo avevo perso.

Man mano sentivo colmarsi quel vuoto interiore che mi portavo dentro da molto tempo; lo sentivo colmarsi dell’urgenza di amare: prima di amare gli altri bisogna imparare ad amare noi stessi.

E’ veramente difficile cambiare le mie idee, questo modo di stare al mondo, la abitudini con cui sono cresciuta…  ma un gradino alla volta ce la farò! Non posso fare più finta che non ci sia niente lassù! Ora Lo trovo oltre ogni banalità, oltre ogni cosa comune.

C’è ancora un ultimo pensiero che è davvero importante per me esprimere: GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.

Un abbraccio.

Chiara

 

…ed ora ascoltiamo Benedetta

Prima di arrivare ad Assisi, i nostri educatori ci hanno detto di svuotare la testa da tutti i pensieri e i problemi che ci affliggevano… facile a parole.

Personalmente non ho seguito questo consiglio, perché stavo e sto vivendo un periodo non facile. Giunta ad Assisi, però, ho capito subito che l’atmosfera lì era diversa, che si respirava aria “più buona”, aria migliore di quella caotica e nervosa di Roma. Mi sono resa conto che i frati e le suore ci avevano accolto perché volevano dirci qualcosa di davvero importante, che ognuno di noi è il SOGNO DI DIO!

Dio ci ama così come siamo perché siamo i suoi doni più grandi. Avevamo bisogno di sapere altro? Spesso l’uomo non si accontenta, ma in questo caso la sensazione di pienezza era al di sopra delle aspettative. “Benedetta, tu sei il sogno di Dio”… L’emozione che ho provato è stata enorme, perché pensare così in grande non è semplice. Conosciamo i nostri limiti e arrivare a credere di essere ciò che Dio desidera sembra spropositato. Ma è questa la bellezza di Dio, ci ama così tanto da perdonare ogni nostro errore quando noi stessi non riusciamo a perdonarci; da sperare in noi anche quando noi stessi non abbiamo fiducia; ci ama in quanto figli anche se noi spesso ce lo dimentichiamo. Dio no, non si scorda di noi.

Questo è stato il messaggio che mi è rimasto impresso e che maggiormente mi ha colpito tra i tanti che ci hanno trasmesso in quei pochi giorni. Ricordo con piacere l’ultimo pomeriggio passato al parco vicino alla struttura… Le nostre parole volavano leggere come le altalene, la spensieratezza e la consapevolezza di poter essere felici avevano preso il sopravvento.

Ma ecco che arriva il giorno dopo… “casa”… mi era mancata tantissimo ed ora mi dovevo svegliare, per mettere in pratica la teoria. D’altronde sono partita con una marcia in più:

IO SONO IL SOGNO DI DIO e questo mi basta.

Benedetta