La storia di Chiara Corbella Petrillo raccontata su Rai 2
Puntata esclusiva, su Rai2, della rubrica “Sulla Via di Damasco”: dedicata alla storia di Chiara Corbella Petrillo.

Conduce in studio S.E. Mons. Don Giovanni D’Ercole.

Suoi ospiti: il marito di Chiara, Enrico Petrillo, e gli amici-autori del libro “Siamo nati e non moriremo mai più. Storia di Chiara Corbella Petrillo“, Simone Troisi e Cristiana Paccini.

Nel contributo, trasmesso il 2 novembre 2013, trovate interviste inedite ai genitori e alla sorella di Chiara, agli amici e ai medici che l’hanno seguita.

La storia di Chiara, con le sue parole e i ricordi di chi l’ha conosciuta e ne ha condiviso la profonda esperienza di fede, testimonia un’esistenza che non si è arresa di fronte alla morte fino a diventare un segno di speranza per tutti noi.

Testimonianza sulla preziosità del perdono
Nel video qui riportato una breve ma intensa Testimonianza registrata in occasione dei festeggiamenti del Perdono di Assisi o Indulgenza della Porziuncola 2013, nella piazza della Basilica papale di Santa Maria degli Angeli.

Servizio di Maria Visiòn Italia (www.mariavision.it) e da questa gentilmente concessa al nostro sito per una maggiore divulgazione del bel messaggio contenuto, occasione di edificazione per tanti giovani come Irena

La bellezza e la profondità del pellegrinaggio in Terra Santa

Costanza Di Chiara, 24 anni, ospite di Gabriella Facondo e Michele Sciancalepore nello spazio Azzurro di Nel cuore dei giorni su TV2000, racconta la sua storia di conversione e di grande fede iniziata dopo un viaggio in Terra Santa.

Lì ha deciso di voler diventare medico, per poter aiutare il popolo israelo palestinese.

Pellegrine in Provvidenza

Eleonora Pettirossi e Giovanna Tedeschi sono due giovani ragazze appartenenti alla GiFra, la gioventù francescana, che il 7 agosto hanno deciso di mettersi in pellegrinaggio affidando il loro cammino alla Provvidenza.

Il pellegrinaggio, scuola da cui imparare ad affidare a Dio Provvidente tutta la propria esistenza, sostenuto dalla preghiera dei frati che seguono spiritualmente Giovanna ed Eleonora, si è concretizzato in un percorso di 160 km, da Santa Maria degli Angeli a Roma, coperto in 8 giorni per culminare con l’ultimo, inaspettato e tanto gradito, dono della Provvidenza: l’incontro con Papa Francesco.

Interviste, esperienze e testimonianze

Con un servizio televisivo di circa un quarto d’ora è iniziata oggi una settimana che TV2000 dedica alla Porziuncola in concomitanza della Solennità del Perdono.

Ogni giorno, fino a venerdì, l’emittente si collegherà con Santa Maria degli Angeli alle 17.45 circa, vale a dire poco prima della trasmissione della recita del santo rosario da Lourdes, per trasmettere in diretta alcune testimonianze di Frati, giovani e famiglie legate alla Porziuncola e alle attività della Basilica di Santa Maria degli Angeli che ruotano attorno alla piccola chiesetta tanto cara al cuore di Francesco.

Ai servizi in diretta se ne aggiungono altri registrati la settimana scorsa. Gli uni e gli altri, realizzati dall’inviata Federica Grandis, per concessione di TV2000 riporteremo su questo sito a beneficio di quanti potranno trovarne giovamento per l’anima.

Intervista di TV2000 a fr Alessandro Giacomo Brustenghi sulla sua esperienza vocazionale in relazione al recente contratto firmato con la Decca Universal.

Testimonianza di Biagio, un giovane siciliano che vive e studia a Perugia, giunto ad Assisi per ascoltare il Corso Vocazionale.

Testimonianza di Donato e Francesca sull’Affidamento dei loro figli alla Madonna degli Angeli in Porziuncola.

Festa degli Angeli, Corsi per giovani e Volontari su TV2000

Le telecamere di TV2000 tornano nella Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli per documentare quanto sia preziosa ancora oggi la Porziuncola, e non solo perché fu cara a Francesco o perché egli stesso vi fece l’esperienza di Dio e della presenza della Vergine Maria.

Il Santuario della Porziuncola, a giudicare dalle testimonianze dirette degli intervistati che nella piccola chiesetta hanno saputo ancorarsi al Signore o rinascere grazie a Lui, aprendosi inaspettatamente alla vita nonostante fatiche piccoli o grandi, rimane un luogo santo dove il Signore e la Vergine degli Angeli richiamano, anche da lontano, e raccolgono i loro figli sotto il loro manto protettivo.

Da domani 1 agosto il manto, evidentemente di colore bianco dal candore battesimale, si stenderà in maniera speciale su quanti vi giungeranno per vivere la Solennità del Perdono, seppure alla Porziuncola è possibile lucrare l’Indulgenza plenaria tutti i giorni dell’anno, una volta al giorno, per sé o per un defunto.

La trasmissione odierna, dopo aver proposto due belle testimonianze registrate alla Porziuncola durante la scorsa settimana, ha dato la linea a Federica Grandis che dall’interno della Basilica ha intervistato in diretta fr Daniele e Anita, sull’esperienza del Volontariato alla Porziuncola, ed una giovane coppia il cui cammino era stato pensato dal Signore singolarmente legato alla Porziuncola.

Testimonianza di Marco e Loredana, una coppia che nel dolore ha saputo rimanere aperta alla vita ideando, insieme ad altre mamme e ai Frati la Festa degli Angeli.

La storia di Alessandra che giunta ad Assisi per cercare silenzio e pace è felice di aver trovato ad accoglierla la comunità dei Volontari della Porziuncola.

Esperienza dei Volontari della Porziuncola descritta brevemente in diretta da fr Daniele, responsabile dei Volontari, e da Anita: come lasciarsi sorprendere dalla gioia nel servizio.

Testimonianza di Alessia e Stefano: una giovane coppia di fidanzati che si sono conosciuti partecipando ai corsi che i Frati organizzano ad Assisi per i giovani e ora hanno deciso alla Porziuncola di donarsi l’uno all’altra unendosi in matrimonio.

Vocazione, pellegrinaggi e Perdono da Assisi a San Francisco

Nel pomeriggio di ieri Federica Grandis, inviata di TV2000, è tornata a Santa Maria degli Angeli per offrire a tutti i telespettatori dell’emittente televisiva esperienze e racconti legati alla Porziuncola o nati intorno ad essa.

Per Micol fondamentale è stato il fare memoria della fedeltà del Signore, anche nei propri momenti difficili, per far ritorno alla fonte dell’acqua viva: Gesù.

Testimonianza di Micol, una ragazza perugina che ha ritrovato l’acqua viva… un passo per volta, attraverso le esprienze della Parola che ha potuto fare durante i corsi per giovani ad Assisi.

 

La catechesi di fra Francesco Piloni in Basilica

Scarica da qui il testo della catechesi Capodanno 2015 Qui e ora. Ora è qui

I video mostrati durante la festa in Palestra

Il video introduzione dell’ospite presente

L’omelia della messa della vigilia in Basilica

Catechesi conclusiva della Marcia, di fr Alessandro Ciamei

La XXXIV Marcia Francescana, dopo aver portato 1750 giovani – provenienti dall’Italia e da diversi Paesi europei – a godere del Perdono di Dio Padre buono, Padre di Gesù Cristo e Padre nostro, offre ancora a questi ragazzi la possibilità di ritrovarsi intorno alla Porziuncola per pregare e ascoltare una parola bella, quella del Vangelo.

Un’assemblea dai mille colori, a causa dei diversi colori usati da ciascun gruppo di marciatori, richiama immediatamente la festa di colori che rendono affascinante la Pala di Prete Ilario all’interno della Porziuncola e che riporta per immagini il gran Dono che Francesco d’Assisi chiese ed ottenne per tutti noi.

Questa stessa assemblea ha voluto, all’inizio del momento di preghiera, intronizzare la Parola di Dio della quale è stato proclamato il brano evangelico del Seminatore che getta abbondantemente il seme su ogni tipo di terreno, brano che ha guidato il cammino dei giorni scorsi verso la Misericordia.

Un’immagine predisposta davanti alla Porziuncola è stata svelata e cambiava man mano che la proclamazione del brano ci annunciava la possibilità dei diversi tipi di terreno, fino a giungere al terreno che porta frutto, dove il 30, dove il 60 e dove il 100 per 1.

Cento per uno, il tema della XXXIV Marcia francescana ed il tema guida della riflessione proposta da fr Alessandro Ciamei dei Frati Minori del Lazio.

Fr Alessandro ha iniziato richiamando i giovani sulla responsabilità di ognuno in merito a ciascun dono ricevuto in questi giorni, certo, ma in particolare in merito al Dono: la Misericordia, il Perdono, l’incontro e l’abbraccio ricevuto rinnovato dal Padre. È quello il Dono di cui ciascuno è responsabile perché possa portare frutto, anche 100 volte tanto!

Ancora fr Alessandro ha ricordato la gratuità di questo Dono e come sia sempre Dio a fare il primo passo nei nostri confronti. Da parte nostra la possibilità di accoglierlo, permettendogli di moltiplicarsi 30, 60 o 100 volte, oppure di rimanere 0, cioè di annullarsi.

Ben più esteso e articolato è stato l’interveto di fr Alessandro, per cui rimandiamo alla sua viva voce nel video che segue:

1750 giovani ci dicono che il pellegrinaggio ed il Perdono non sono “passati di moda”

«Voglio mandarvi tutti in paradiso e vi annuncio l’indulgenza che ho dalla bocca del sommo pontefice e tutti voi che oggi venite e tutti quelli che verranno ogni anno in questo giorno con cuore buono e contrito ottengano l’indulgenza di tutti i loro peccati».

Oggi sembrano risuonare queste parole di Francesco nella presenza del suo successore, p. Michael Perry, che, con grande gioia, ha accolto numerosi giovani pellegrini provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo per ricevere l’Indulgenza plenaria.

La marcia francescana è nata dall’esigenza di alcuni giovani toscani che, nel 1980, si sono messi in cammino volendo ripercorrere l’ultimo tragitto che Francesco ha compiuto da La Verna ad Assisi prima di morire. Gli organizzatori si aspettavano pochi giovani e invece il loro numero sfiorò i 100 partecipanti e da allora ogni anno aumentano.

Una domanda sorge spontanea: che esigenza può esserci oggi nel compiere un pellegrinaggio?

È qualcosa che appartiene alla devozione passata, potremmo pensare. Il pellegrinaggio rappresenta simbolicamente il cammino di sequela verso Gesù Cristo ed è un tempo che il pellegrino sceglie per entrare in una relazione più profonda con il Signore.

È un tempo limitato in cui ci si discosta dalla frenesia ordinaria per mettersi in ascolto e per gustare la bellezza che avvolge il creato. Il pellegrino è colui che si fa straniero e porta su di sé le fatiche fisiche e interiori come offerta a Dio.

Ogni pellegrinaggio ha una meta. Oggi la meta di questi giovani e di molti altri fedeli è la Porziuncola, una piccola porzione di terreno su cui è costruita una chiesetta che manifesta la misericordia di Dio Padre. Nel 1216 Francesco ebbe una visione in cui Gesù e Maria gli chiesero che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. «La risposta di Francesco fu immediata: “Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe.”».

Dopo 800 anni il sogno di Francesco continua a realizzarsi. La piazza di Santa Maria degli Angeli oggi è divenuta luogo di accoglienza per tanti pellegrini. Dopo tanto cammino, hanno potuto baciare la terra che tanto hanno desiderato raggiungere e uniti, come un solo corpo, hanno percorso tutta la piazza per entrare nella Porziuncola e nella Misericordia di Dio.

I volti radiosi e commossi esprimono la preziosità del cammino percorso con il Signore. Tutte le fatiche fisiche sembrano essere scomparse. È come in un parto: il dolore lascia spazio alla vita nuova che è nata. Dopo che tutti i pellegrini sono entrati in Porziuncola, il ministro generale ha espresso la sua gioia nel vedere così tanti giovani. E, indossando una T-shirt verde dei marciatori del gruppo Toscana, li ha invitati tutti a continuare a vivere questa esperienza nel quotidiano e li ha salutati assicurando loro la sua preghiera.

La piazza, la stessa che accolse lo scorso 4 ottobre 2013 l’amato Papa Francesco, è divenuta una grande assemblea di fedeli che si è rivolta a Dio pregando per la Chiesa e secondo le intenzioni del Papa.

L’abbraccio del Perdono di Dio è stato quel “cento per uno” che i marciatori hanno ricevuto per aver accolto la Parola di Dio ed essersi fidati di Lui.

“Cento per uno”, infatti, è la Parola che ha accompagnato i pellegrini in questa XXXIV Marcia francescana. E come il Padre misericordioso nella parabola del Figliol prodigo, anche loro hanno voluto festeggiare il ritorno nella casa del Padre. Canti, balli, colori, … hanno impreziosito questo momento, espressione della gioia che ognuno ha vissuto interiormente.

I festeggiamenti (per oggi …) sono terminati solo esteriormente, perché ognuno sa non solo di aver vissuto un bel momento, ma è certo di essere finalmente tornato a Casa.