Fra Gianpaolo Fabaro

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Ad un passo dalla Professione Perpetua dei consigli evangelici

Chi sono, mi è stato chiesto, e come sono arrivato ad Assisi… è un po’ più complesso, ma proverò a fare una breve sintesi.

Diciamo che dopo un’adolescenza molto travagliata, non sarebbe tale altrimenti, no?!?… avevo ripreso a frequentare l’oratorio della mia Parrocchia, in cerca di qualche risposta ai grandi “perché” della vita, ma soprattutto alla ricerca di quella felicità piena, alla quale il cuore di ogni uomo anela profondamente.

Era nato un bel rapporto di amicizia con il mio parroco di allora e queste domande prendevano sempre più forza dentro me.

Nel marzo del 2000, nella mia parrocchia, sono arrivati i frati francescani per una missione popolare; era la prima volta che vedevo i frati, prima ne ignoravo anche l’esistenza… questi mi testimoniarono che questa felicità esiste ed è possibile viverla.

Carico di speranza sono partito con altri 70 giovani della parrocchia, in bicicletta, per il grande giubileo dei giovani a Roma; l’incontro con papa Giovanni Paolo II, a Tor Vergata, ha toccato in profondità il mio cuore e le sue parole che ancora oggi sono vive nella mia memoria sono: “È Gesù che cercate quando sognate la felicità”.

Quella felicità tanto anelata aveva un nome e un volto, Gesù Cristo! Da quel momento la mia ricerca di Lui non si è più interrotta.

Questo mi ha portato a mettere in discussione la mia vita, le mie relazioni, i miei desideri e bisogni.

Dopo alcuni anni sono giunto ad Assisi, e S. Francesco ha conquistato il mio cuore al Signore Gesù.

Sono stati anni di discernimento per conoscere la volontà di Dio Padre sulla mia vita, anni in cui ho fatto esperienza della Sua misericordia infinita, del Suo amore di Padre, ma anche anni di fatiche e lotte interiori per lasciarmi vincere da questo amore.

Gradualmente cresceva in me il desiderio di restituire la mia vita a Colui dal quale tutto ho ricevuto e così, nel settembre del 2005, ho maturato la mia scelta entrando in convento.

Consegnandovi uno stralcio delle grandi cose che Dio ha operato nella mia vita, il desiderio è quello di Maria Santissima: magnificare l’Onnipotente, e allo stesso tempo affidarmi alle vostre preghiere affinché mi custodiscano nel cammino.