Perché ho visto l’amore vincere !

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“Questo è il luogo che Dio ha scelto per te, questo è il tempo pensato per te”, sono le parole del canto che mi ha accompagnato durante il corso vocazionale, parole che riprendono un po’ il vangelo di Giovanni quando Gesù dice “non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi” (Gv 15,16) … ecco, è esattamente questo che mi ha fatto sperimentare il Signore durante quei giorni di grazia ad Assisi. Come un innamorato fa la prima mossa e anticipa la sua amata, così Gesù, nella sua infinita Misericordia, mi aveva già scelta e invitata proprio lì, in quel luogo e in quel tempo, per incontrarmi e parlare al mio cuore, e il mio semplice, forse anche incosciente ma sicuramente ispirato, “SI” è stato l’inizio della mia “resurrezione”.

“QUESTO è IL LUOGO”, “QUESTO E IL TEMPO”: Sono arrivata ad Assisi, su consiglio del mio fidanzato, con il cuore appesantito e “frantumato” che da tanto desiderava trovare un luogo lontano dalla quotidianità e un tempo  da poter dedicare solo e soltanto all’ascolto del Signore… “QUESTO É IL SOGNO CHE HA FATTO SU TE”: ecco, il mio cuore da tempo aveva anche smesso di sognare e di credere nel Dio dell’impossibile, si era ormai accontentato della mediocrità, arreso di fronte ai miei limiti e non credeva più che il Signore potesse aver preparato “grandi cose” per me e che fosse suo desiderio, pima ancora che mio, donarmi una vita piena e abbondante.

Portavo nel cuore tante domande e desideri, tra tutti quello di comprendere il progetto di Dio nella mia vita e quel “Signore cosa vuoi che io faccia?” di San Francesco risuonava forte dentro di me, ma ancora più forte risuonava la risposta di Gesù: “Francesco –Fiorenza- va e ripara la mia casa, che come vedi è tutta in rovina.”

Era chiaro per me che il Signore mi chiedesse innanzitutto di partire dal mio cuore, la sua “casa”, che in quel momento “era tutta in rovina”. A conferma di questo i frati non facevano altro che sottolineare che il punto di partenza per la realizzazione della vocazione è “FARE CENTRO NELLA PROPRIA IDENTITA’”, motivo per cui mi ero rassegnata al fatto che fosse arrivato il momento di affrontare questo capitolo… Niente di più complicato per una come me che cercava in tutti i modi di non andare in profondità per paura di guardare a sé stessa…!

Il più grande dei macigni che appesantivano il mio cuore era infatti “il mio io”, la mia identità. Ero affetta da una profonda disistima che unita ai tanti complessi di inferiorità e sommata agli ultimi “fallimenti” nel lavoro, mi accecava completamente… Ma i soccorsi non hanno tardato ad arrivare: la Parola di Dio che è stata meravigliosamente annunciata e sviscerata dai frati, ha finalmente aperto e portato luce nelle stanze più buie del mio cuore.

Quanta potenza è racchiusa nella Parola di Dio che illumina, libera, consola, guarisce e fa nuove tutte le cose!

Così, come la samaritana al pozzo, anch’io mi sono lasciata incontrare da Gesù in quello che era uno dei momenti meno belli della mia vita e mi sono lasciata dissetare e guarire dalla sua Acqua Viva che ha riportato pace, gioia e speranza nel mio cuore.

Il primo frutto del corso è stato il riconciliarmi con me stessa: ho imparato e iniziato ad amarmi! Questo mi ha permesso di guardare alla mia vita con occhi diversi e di benedire il Signore per la mia storia, per i miei pregi e difetti, successi e fallimenti e soprattutto per la crisi che stavo vivendo perché era stata l’occasione per riprendere il cammino.

Ho scoperto poi che “Dio è alleato dei miei sogni” e con rinnovata fiducia nella sua bontà e fedeltà ho imparato a credere nel progetto grande che Lui ha per me e che va ben oltre i miei pensieri e le mie possibilità umane!

Ho ricevuto tantissimo in soli 6 giorni di corso vocazionale, ad ogni insegnamento la Parola di Dio mi stupiva con qualcosa di nuovo, mi leggeva dentro e intanto operava in me… ma sono certa che “il meglio deve ancora venire!”

Sono tornata a casa da “risorta”, come il Gesù del crocifisso di San Damiano, dritta e in piedi e non più ripiegata su me stessa, con occhi nuovi e benedicenti e soprattutto con un cuore nuovo, “riparato” e libero, che, come la samaritana, desidera “ANDARE E ANNUNCIARE CHE IN DIO TUTTO E POSSIBILE E CHE NULLA CI PUO VINCERE, PERCHE HO UDITO LE SUE PAROLE, PERCHE HO VEDUTO LA MIA VITA CAMBIARE, PERCHE’ HO VISTO L’AMORE VINCERE, SI HO VISTO L’AMORE VINCERE!!!” (Dal canto “Tutto è possibile” – Nuovi Orizzonti)

Fiorenza